E’ nata nel novembre 2008, pensata da un comitato comprendente le massime cariche lionistiche del Distretto 108 Tb presieduto da Paolo Bernardi e composto, tra gli altri, dai PDG Melchionda, Innocenti, Vancini, Adinolfi, e dai lions Della Giovampaola e Martone ideatore del progetto.
Costituita, con atto notarile, al di fuori degli organi distrettuali ufficiali tra una dozzina di Clubs Lions del nostro distretto, è sorta con lo scopo di essere lo strumento atto ad agevolare la ricerca di sponsor finanziatori per i services dei Lions Clubs appartenenti esclusivamente al nostro Distretto. Ad oggi, il numero dei Lions Clubs facenti parte dell’Associazione è di 23:
ARGELATO SAN MICHELE; BOLOGNA; BOLOGNA ARCHIGINNASIO; BOLOGNA CASALECCHIO GUGLIELMO MARCONI; BOLOGNA GALVANI; BOLOGNA IRNERIO; BOLOGNA SAN LAZZARO; BOLOGNA VALLI LAVINO SAMOGGIA; BUDRIO; CANOSSA VAL D’ENZA; CASTEL SAN PIETRO TERME; CASTELFRANCO EMILIA NONANTOLA; CASTELLO D’ARGILE PIANURA DEL RENO; CASTELLO DI SERRAVALLE BONONIA; CASTIGLIONE DEI PEPOLI VALLE DEL SETTA; FERRARA DIAMANTI; LERICI GOLFO DEI POETI; MALABERGO LYDA BORELLI; PIEVE DI CENTO; REGGIO EMILIA LA GUGLIA MATILDE DI CANOSSA; REGGIO EMILIA HOST; S. MARIA MADDALENA ALTO POLESINE; ZOLA PREDOSA.
dei servizi dell’Associazione occorre che il Lions Club deliberi, in assemblea, l’adesione allo statuto e al regolamento della stessa reperibili presso la Segreteria del distretto ed effettui il versamento, alla stessa, della somma di € 300,00 (trecento), versamento che è UNA TANTUM, presso le casse dell’Associazione presso la Banca Popolare dell’Emilia Romagna di Bologna, agenzia di via Cairoli 11, IBAN IT 39 F 05387 02402 000001826254. Dell’adesione dovrà essere fatta richiesta al direttivo dell’Associazione, domiciliata presso la Segreteria distrettuale in Bologna, via Amendola 13.
Oltre alla spesa UNA TANTUM iniziale, ogni anno, all’approvazione del bilancio, vengono richiesti ai Clubs soci alcuni euro (intorno ai 5) per coprire le spese bancarie e postali: le cariche sono eseguite a titolo gratuito e la sede è ospite gratuita del Distretto.
Ogni anno vengono rinnovate tutte le cariche sociali che, comunque, sono attribuite ai lions appartenenti al nostro distretto.
Per entrare nel merito, le attività che può svolgere l’Associazione sono costituite da services ideati dai Clubs Lions soci, services che devono rientrare, a norma dell’art. 3 dello statuto sociale, fra quelli aventi finalità di solidarietà sociale nei seguenti campi:
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La beneficenza;
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La tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni d’interesse artistico, archeologico, archivistico, librario, architettonico, paesaggistico, storico e quant’altro di cui al D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e disposizioni connesse.
In particolare l’Associazione potrà svolgere attività di erogazioni gratuite, in denaro o in natura – è la cosiddetta beneficenza – riguardanti progetti finalizzati ad alleviare le condizioni di bisogno di soggetti meritevoli di solidarietà sociale, ivi comprese le erogazioni effettuate a favore di Enti che operano direttamente nei confronti delle suddette persone. Più specificatamente, l’attività di erogazione, in denaro o in natura, di cui sopra potrà rivolgersi, anche, ad altre ONLUS, ovvero, ad Enti pubblici che operano nell’ambito dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, dell’assistenza sanitaria, della tutela dei diritti civili, della ricerca scientifica indirizzata allo studio di patologie di particolare rilevanza sociale, degli aiuti umanitari a collettività nazionali od estere derivanti da epidemie, da eventi militari o da eventi di altro tipo che generino grave nocumento alla popolazione del territorio.
Nel regolamento dell’Associazione, all’art. 5, è specificato che nell’ambito dei beni culturali, il progetto deve essere rivolto all’acquisto, alla manutenzione, alla protezione e al restauro dei beni culturali, così come oggi individuati dal D. Lgs. N. 42/04; all’organizzazione di mostre ed esposizioni che siano di rilevante interesse scientifico o culturale ed attinente i beni culturali sopra individuati; all’organizzazione di studi e ricerche necessari per i fini sopra indicati.
I finanziatori sponsor di questi progetti, fruitori dei benefici fiscali connessi, possono essere sia persone fisiche che aziende.
L’Agenzia delle Entrate, con Legge n. 2 del 28/1/2009, ha allargato il concetto di beneficenza, già previsto dall’art. 10, comma 1, lettera a), n.3 del D. Lgs. N. 460/97, aggiungendo un comma 2 bis) del seguente tenore: “Si considera attività di beneficenza, ai sensi del comma 1, lettera a), numero 3), anche la concessione di erogazioni gratuite in denaro con utilizzo di somme provenienti dalla gestione patrimoniale o da donazioni appositamente raccolte, a favore di enti senza scopo di lucro che operano prevalentemente nei settori di cui al medesimo comma 1, lettera a), per la realizzazione di progetti di utilità sociale (i settori sono quelli dell’assistenza sociale e socio sanitaria, dell’assistenza sanitaria, dell’istruzione, della formazione, dello sport dilettantistico, della tutela, promozione e valorizzazione delle cose d’interesse artistico e storico, della tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente, della promozione della cultura e dell’arte, della tutela dei diritti civili, della ricerca scientifica di particolare interesse sociale svolta da fondazioni o da esse affidate ad Università, enti di ricerca ed altre fondazioni che la svolgano direttamente negli ambiti e secondo le modalità di cui al DPR n. 135/03). L’istruttoria che l’ente erogatore (LIONS Club) dovrà compiere riguarderà l’esistenza di quelle caratteristiche sia del progetto (l’utilità sociale dello stesso), sia dell’ente beneficiario, quando questo non sia una ONLUS. Per gli aiuti umanitari all’estero ai quali poter destinare i fondi raccolti, le ONLUS dovranno indicare, nelle loro scritture contabili, i dati identificativi di una istituzione accreditata che opera nel paese straniero destinatario dell’aiuto umanitario (comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate del 31 ottobre 2007).
Al fine di precisare meglio il concetto di utilità sociale, si ricorda che il progetto deve essere rivolto a favore di soggetti svantaggiati in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari, e che per tali ragioni siano soggetti emarginati dalla società.
In buona sostanza, il Lions Club proponente dovrà, al fine di servirsi della Associazione “Servire come Lions – ONLUS”, trovarsi nelle seguenti condizioni:
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Aver individuato un service, consistente in erogazione gratuita possibilmente in denaro, destinato ad un progetto avente utilità sociale a favore di soggetti svantaggiati, oppure che si collochi negli altri settori sopra indicati al di fuori della beneficenza;
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Il progetto dovrà essere realizzato da altra associazione/fondazione/ente, possibilmente ONLUS, che ne curerà l’attuazione;
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Aver individuato i possibili donatori/sponsor disposti a finanziare il progetto su indicazioni fornite dal Lions Club proponente, tramite l’Associazione ONLUS, e a versare alla stessa Associazione Onlus, a mezzo bonifico bancario, la somma prevista;
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Se già socio dell’Associazione – in caso contrario dovrà prima associarsi – il Lions Club proponente dovrà inoltrare al direttivo dell’Associazione la richiesta d’intervento specificando, con il massimo dettaglio, gli elementi di cui sopra;
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La Associazione ONLUS approverà l’iniziativa e attenderà di ricevere i versamenti delle donazioni da parte degli Sponsor, i nomi dei quali le verranno comunicati;
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L’Associazione fornirà agli sponsor regolari ricevute fiscali attestanti l’avvenuto versamento che consentirà la detrazione fiscale;
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A seguito di precisa indicazione da parte del Lions Club proponente, l’Associazione ONLUS verserà, tramite bonifico bancario, le somme ricevute all’Ente beneficiario, realizzatore del progetto, richiedendo regolare ricevuta;
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Il service, così realizzato, resterà annoverato fra quelli realizzati dal Lions Club proponente, essendo l’Associazione ONLUS un semplice strumento intermediario.
Per info:
Maurizio Martone – L.C. Bologna Valli Lavino Samoggia